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AVIARIA. BOZZA (FI): “NUOVI FOCOLAI, REGIONEVENETO ATTUI LE LINEE GUIDA DELLA MIAMOZIONE”

Nuovi focolai di aviaria nel Veronese, con oltre venti Comuni

interessati e venti aziende coinvolte nella Zona di Protezione e 195 nella Zona di

Sorveglianza, come comunicato stamattina dal Presidente di Ava Diego Zoccante al

consigliere regionale Alberto Bozza (Forza Italia). Il quale chiede alla Regione Veneto che

“attui in tempi rapidi la mia mozione approvata dal Consiglio regionale a luglio, la situazione

è preoccupante soprattutto per le ricadute sulle aziende, siamo ormai alla terza ondata”.

Innanzitutto, Bozza sottolinea che “va accreditata Ava ai tavoli regionali e ministeriali,

l’associazione degli avicoltori è la più titolata non solo a rappresentare nelle istituzioni gli

interessi di categoria, ma anche a indicare quali soluzioni adottare sia per la prevenzione

sanitaria che per la ripianificazione delle attività produttive in caso di focolai”.

Bozza poi torna su altri punti dirimenti della sua mozione, che chiede alla Regione Veneto

di adoperarsi per quanto sua competenza e, mediante la Conferenza Stato-Regioni, anche

con il Governo a sostenere le aziende avicole colpite da aviaria. “Servono interventi

strutturali che supportino gli avicoltori durante i focolai, quando l’attività è costretta a

fermarsi ma i costi di gestione dell’impresa rimangono in essere” dice Bozza. Che spiega:

“E’ importante velocizzare i tempi dei ristori dei danni, ma non solo; vanno previsti dei

finanziamenti a tasso agevolato, con credito garantito dallo Stato, in attesa della liquidazione

dei danni. Oppure, previe opportune intese con gli istituti di credito, devono essere sospese

le rate dei mutui per tutta la durata del focolaio”. Deve essere poi consentita agli avicoltori

“la riconversione dell’attività verso altri allevamenti” e “va costruita una rete di impianti di

smaltimento delle carcasse idonea a evitare una movimentazione con lunghi trasporti,

contenendo così la diffusione dell’epidemia”. Infine “va semplificato il mercato del lavoro

stagionale reintroducendo i voucher e istituito un tavolo di concertazione per una equa

distribuzione dei ricavi lungo tutta la filiera avicola”. Bozza ricorda che “l’avicoltura è cuore

pulsante dell’agricoltura veneta e veronese. Occorre dare certezze e continuità alle future

generazioni, ma bisogna ridisegnare il sistema delle gestioni delle pandemie. Investiamo

anche nella formazione. Ed è importante il confronto con i sindaci dei territori colpiti”. Non a caso le proposte di Bozza sono nate dopo in condivisione con il presidente di Ava

Diego Zoccante e i sindaci di Erbè, Vigasio, Trevenzuolo, Nogarole Rocca, Sorgà, San

Pietro di Morubio e Isola della Scala.



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