AVIARIA. BOZZA (FI): “NUOVI FOCOLAI, REGIONEVENETO ATTUI LE LINEE GUIDA DELLA MIAMOZIONE”
- Alberto Bozza

- 28 nov 2023
- Tempo di lettura: 2 min
Nuovi focolai di aviaria nel Veronese, con oltre venti Comuni
interessati e venti aziende coinvolte nella Zona di Protezione e 195 nella Zona di
Sorveglianza, come comunicato stamattina dal Presidente di Ava Diego Zoccante al
consigliere regionale Alberto Bozza (Forza Italia). Il quale chiede alla Regione Veneto che
“attui in tempi rapidi la mia mozione approvata dal Consiglio regionale a luglio, la situazione
è preoccupante soprattutto per le ricadute sulle aziende, siamo ormai alla terza ondata”.
Innanzitutto, Bozza sottolinea che “va accreditata Ava ai tavoli regionali e ministeriali,
l’associazione degli avicoltori è la più titolata non solo a rappresentare nelle istituzioni gli
interessi di categoria, ma anche a indicare quali soluzioni adottare sia per la prevenzione
sanitaria che per la ripianificazione delle attività produttive in caso di focolai”.
Bozza poi torna su altri punti dirimenti della sua mozione, che chiede alla Regione Veneto
di adoperarsi per quanto sua competenza e, mediante la Conferenza Stato-Regioni, anche
con il Governo a sostenere le aziende avicole colpite da aviaria. “Servono interventi
strutturali che supportino gli avicoltori durante i focolai, quando l’attività è costretta a
fermarsi ma i costi di gestione dell’impresa rimangono in essere” dice Bozza. Che spiega:
“E’ importante velocizzare i tempi dei ristori dei danni, ma non solo; vanno previsti dei
finanziamenti a tasso agevolato, con credito garantito dallo Stato, in attesa della liquidazione
dei danni. Oppure, previe opportune intese con gli istituti di credito, devono essere sospese
le rate dei mutui per tutta la durata del focolaio”. Deve essere poi consentita agli avicoltori
“la riconversione dell’attività verso altri allevamenti” e “va costruita una rete di impianti di
smaltimento delle carcasse idonea a evitare una movimentazione con lunghi trasporti,
contenendo così la diffusione dell’epidemia”. Infine “va semplificato il mercato del lavoro
stagionale reintroducendo i voucher e istituito un tavolo di concertazione per una equa
distribuzione dei ricavi lungo tutta la filiera avicola”. Bozza ricorda che “l’avicoltura è cuore
pulsante dell’agricoltura veneta e veronese. Occorre dare certezze e continuità alle future
generazioni, ma bisogna ridisegnare il sistema delle gestioni delle pandemie. Investiamo
anche nella formazione. Ed è importante il confronto con i sindaci dei territori colpiti”. Non a caso le proposte di Bozza sono nate dopo in condivisione con il presidente di Ava
Diego Zoccante e i sindaci di Erbè, Vigasio, Trevenzuolo, Nogarole Rocca, Sorgà, San
Pietro di Morubio e Isola della Scala.





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