LUPO; BOZZA (FI): “SI PARTA DAL PIANO DI CENSIMENTO DA NOI PROPOSTO IN REGIONE. VA SALVATA LA MONTAGNA”
- Alberto Bozza

- 8 ago
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Verona 7 agosto – Sul lupo “occorre inasprire le azioni di contrasto per limitare la sua proliferazione. C’è una mozione di Forza Italia di cui sono primo firmatario approvata in Consiglio regionale per attuare un preciso piano di monitoraggio e censimento attraverso la telemetria satellitare; piano funzionale anche agli abbattimenti. Si parta da lì, ma bisogna fare presto se vogliamo salvare la montagna e gli allevamenti. Altrimenti avremo tante altre situazioni simili a quella di Malga Rambalda”.
Lo afferma il consigliere regionale Alberto Bozza (Forza Italia), che inoltre spinge sul “coinvolgimento della polizia provinciale e del settore venatorio per contenere il lupo, oltre alla formazione di personale specifico”, come da sua mozione presentata e approvata dal Consiglio regionale.
Bozza sottolinea che “è necessario intervenire concretamente, altrimenti la conseguenza sarà lo spopolamento della montagna, l’allontanamento di chi la abita, di chi ci lavora, dei visitatori e dei turisti”. E quello che “sta accadendo in Lessinia, con gli allevatori giustamente esasperati che svuotano i pascoli”.
Peraltro, dice Bozza, “è urgente seguire la nostra mozione anche sulla sburocratizzazione per accelerare i tempi e le procedure dei rimborsi agli allevatori per i capi predati e aggiornare il prezzario prevedendo anche rimborsi per i danni indiretti. E va istituito un tavolo di coordinamento con le associazioni di categoria degli allevatori e degli agricoltori, le associazioni venatorie, le polizie provinciali per condividere le scelte e accorciare l’iter decisionale”.





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