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Turismo, Venturini (FI): «i dati fanno riflettere, condivisione e strategia con tutti gli attori»

PADOVA – «I dati diffusi dall’Osservatorio regionale segnano un calo del -2,6% negli arrivi e del -3% nelle presenze nei primi sei mesi del 2025 rispetto al 2024, e non possono essere ignorati», afferma Elisa Venturini, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale.



«Negli ultimi anni – sottolinea Venturini – all’interno del turismo si stanno osservando diverse tendenze: si è rafforzata la presenza dei turisti stranieri, gli italiani viaggiano di più e si distribuiscono in momenti diversi dell’anno.


Nel 2024 si è registrato lo storico sorpasso degli stranieri sugli italiani nelle presenze complessive nel nostro paese nel periodo estivo.


I turisti oggi si muovono in modo nuovo: più stranieri, più viaggi ripartiti nell’anno e una concorrenza internazionale sempre più forte».



«La filiera turistica – spiega ancora Elisa Venturini - È un settore complesso, con possibilità di interazione diretta con il turista ed eterogeneneità di attori; è una filiera particolarmente sensibile ai cambiamenti economici, tecnologici e ambientali.


Spesso le relazioni tra gli operatori possono comportare differenze di vedute:  è qui che diventa indispensabile un coordinamento e una visione condivisa».



Con l’avvento del digitale e della sharing economy, la trasformazione è stata ancora più evidente: «Le piattaforme online hanno cambiato il modo di promuovere e prenotare – spiega Venturini –. Il turista oggi diventa co-creatore dell’esperienza, incidendo direttamente sull’offerta. Per questo servono strumenti di governance di rete e contenuti digitali capaci di rendere il nostro territorio competitivo».


La chiave resta il gioco di squadra con una solida programmazione ed interazione tra attori: «È necessario superare la diversità di vedute che si possono creare, come è normale, attraverso uno sforzo di condivisione e coordinamento, trovando la formula migliore per crescere insieme.


In questo senso la Regione, come ente super partes con la programmazione può fare la sua parte così come tutti i soggetti che compongono la fondazione per mettere a sistema Padova, i Colli Euganei, le Terme e anche le città murate, che rappresentano insieme un patrimonio straordinario».

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