CONSEGNATO IL LEONE DEL CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO AL FRANTOIO CORNOLEDA

Elisa Venturini, in rappresentanza del Consiglio Regionale del Veneto, ha consegnato a Devis Zanaica del Frantoio Cornoleda di Cinto Euganeo il Leone di San Marco. Un altro ‘Leone’ per l’azienda di Cinto che poche settimane fa ha vinto il ‘Leone d’oro’, un concorso tra i più antichi ed importanti d’Italia nel settore oleario: il frantoio Cornoledo ha vinto nella categoria ‘olio monovarietali d’Italia’ “Un vecchio adagio dice che nessuno è profeta in patria e la Regione ha voluto sfatare questo luogo comune. Attribuire il Leone di San Marco a questa azienda del nostro territorio è anche riconoscere la grande qualità dei nostri imprenditori che ottengono importanti risultati grazie alla loro competenza e passione. Perché è vero che la nostra è una terra che offre, ma poi ci vogliono le abilità e le capacità per trasformare quello che c’è in prodotti di altissimo livello. Devis Zanaica ed il frantoio Cornoledo sono un ottimo esempio proprio di questo modo di fare azienda che ha anche il vantaggio di valorizzare il territorio”. Paolo Rocca, sindaco di Cinto, era presente alla consegna: “Queste eccellenze sono l’orgoglio degli amministratori; il Comune è al fianco di queste attività che svolgono una funzione da traino per tutta la comunità rendendo i cittadini orgogliosi. A volte i cittadini di questo territorio si sentono ai margini dell’impero e quando qualcuno di noi ottiene un riconoscimento importante, questo funge da volano anche per tutti gli altri”. Devis Zanaica: “Per noi è un grande orgoglio ricevere questo riconoscimento, essere considerati una delle eccellenze del Veneto è una soddisfazione enorme anche perché siamo un’azienda molto giovane, nata solo nel 2008. Il fatto di aver creato qualcosa da zero ed in poco tempo aver raggiunto questi risultati è una soddisfazione enorme. I nostri clienti sono persone del territorio ma anche ristoratori e turisti. La cosa bella è che c’è grande fidelizzazione, i clienti dopo aver comprato il nostro olio poi tornano a prenderseli”.