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CURE PALLIATIVE PEDIATRICHE BOZZA (FI) PORTA IN REGIONE VENETO LA RETE REGIONALE DI VERONA E PADOVA

“Musica e solidarietà saranno le protagoniste dell’evento del 27 ottobre in Gran Guardia. Le note rock di Orme e Pfm suoneranno a favore della rete veneta delle cure palliative pediatriche. Si tratta di una serata prestigiosa sul piano artistico, importante e nobile su quello sociale. Invito i veronesi e i veneti a esserci”.

A dirlo stamattina a Palazzo Ferro Fini, Venezia, sede del Consiglio regionale del Veneto, il consigliere regionale di Forza Italia Alberto Bozza, durante la conferenza stampa di presentazione della manifestazione benefica “SmogMagica, omaggio a Le Orme e alla Pfm”, che si terrà a Verona, in Gran Guardia, venerdì 27 ottobre alle 21, promossa e organizzata dall’associazione culturale Quinta Parete. L’intero incasso del concerto (ingresso a offerta responsabile) sarà devoluto alla rete veneta per le cure palliative pediatriche. Un modello che ha i suoi punti di forza nel reparto di Pediatria dell’Azienda Universitaria Integrata (AOUI) di Verona diretto da Giorgio Piacentini, nei servizi di pediatria dell’Uss 9 scaligera e nell’Hospice pediatrico di Padova. Sul palco i Smogmagica, band di rock progressive che propone cover de Le Orme e della Pfm.

Con Bozza sono intervenuti Federico Martinelli, presidente di Quinta Parete, Marco Soave, frontman degli SmogMagica, e autorevoli medici delle rete sanitaria e sociale veneta delle cure palliative pediatriche: Giorgio Piacentini, direttore di Pediatria dell’AOUI di Verona; Erika Rigotti, pediatra dell’AOUI di Verona, Franca Benini, responsabile dell’Hospice pediatrico di Padova e del Centro regionale Veneto di Terapia del Dolore e Cure Palliative Pediatriche, Maria Chiara Roti, direttore generale di Fondazione Ronald McDonald, Elena Castelli, segretaria generale della Fondazione Maruzza Lefebvre D'Ovidio Onlus.

Bozza ha sottolineato: “Il concerto vuole portare all’attenzione l’attività della rete veneta per le cure palliative pediatriche. Attività che è un percorso di accompagnamento umano, sociale, psicologico e sanitario a beneficio dei bambini, che si avvale della partnership di Regione, Comune e Provincia di Verona, Azienda universitaria integrata di Verona, Ulss 9 e l’Hospice pediatrico di Padova. Un progetto rivolto non solo alla città di Verona, ma a tutti i cittadini del Veneto. Il 27 ottobre in Gran Guardia attraverso la musica sarà raccontata la ‘filiera’ veneta delle cure palliative e il lavoro di squadra che si fa per la ricerca e per garantire benessere e serenità a bambini coinvolti da patologie rare e alle loro famiglie”.

Erika Rigotti, che all’interno della Pediatria dell’AOUI di Verona ha ideato il progetto “PIN project interdisciplinary network”, dedicato alla formazione ultra specialistica e all’aggiornamento continuo sulle patologie complesse pediatriche, ha ricordato che “tasselli importanti della rete veneta per le cure palliative pediatriche sono i servizi sociali, le associazioni e gli enti del terzo settore, i volontari che affiancano medici e psicologi nella sfida quotidiana di garantire benessere, serenità e qualità di vita ai più piccoli e alle loro famiglie, anche se alle prese con patologie gravi”.

Le cure palliative, infatti, ha spiegato Franca Benini - artefice del Centro cure per la terapia del dolore e le cure palliative pediatriche, e fondatrice del modello veneto di presa in carico dei piccoli malati - “non vanno intese come cure di bambini in stato terminale, ma cure rivolte a garantire qualità di vita anche nell’inguaribilità, a superare l’ospedalizzazione mantenendo i bambini a casa propria, nel proprio ambiente di vita e di affetti. Questo è un obiettivo realizzabile, se tutti insieme lavoriamo per raggiungerlo”.

Alla presentazione dell’evento veronese, sono intervenute, da remoto, anche Maria Chiara Roti, direttrice generale della fondazione internazionale per l’infanzia ‘Ronald McDonald’, attiva in Italia da 25 anni con 9 case o centri di accoglienza e supporto alle famiglie con bambini in cura per gravi patologie, ed Elena Castelli, segretaria generale della fondazione Maruzza Lefebvre D'Ovidio Onlus, che dal 1999 opera a sostegno delle terapie del dolore e delle cure palliative pediatriche e a supporto della formazione degli operatori.










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