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DIFFORMITÁ EDILIZIE ANTE 1977. CHE VENGANO ESAMINATE LE NOSTRE PROPOSTE

I consiglieri regionali Bozza, primo firmatario, e la capogruppo Venturini, tornano sul Pdls votato a giugno dal Consiglio


“Le piccole difformità edilizie ante 1977, di cui gli attuali proprietari degli immobili sono incolpevoli, vanno risolte e regolarizzate. Governo e Parlamento tengano conto della nostra proposta di legge statale approvata dal Consiglio regionale del Veneto”.

A chiederlo il gruppo consiliare veneto di Forza Italia, con i consiglieri Alberto Bozza ed Elisa Venturini. Con loro l’On. Flavio Tosi, deputato e coordinatore regionale veneto di Forza Italia, che dice: “Ho trasmesso il nostro Pdls agli uffici parlamentari di Forza Italia, affinché la proposta possa essere esaminata anche dal Governo nel primo Consiglio dei Ministri che tratterrà il tema”. Bozza è il primo firmatario della proposta di legge statale, approvata a giugno dal Consiglio regionale veneto, che chiede di modificare il DPR 380/2001 Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di edilizia, introducendo una norma che regolarizzi situazioni di parziale, trascurabile e formale difformità edilizia rispetto al titolo abilitativo e ai dati progettuali degli immobili costruiti prima del 30 gennaio 1977 (allorché entrò in vigore la legge 10 “Norme in materia di edificabilità dei suoli) e per i quali sono stati rilasciati certificati di agibilità/abitabilità.

Bozza e Venturini dicono: “Trovare una copertura normativa che consenta di sanare queste parziali e trascurabili difformità edilizie aiuterebbe gli attuali proprietari degli immobili, che non hanno colpe per le piccole irregolarità di quasi cinquant’anni fa. Non siamo di fronte ad abusi edilizi o a furbetti, ma a piccole e irrisorie differenze, per esempio pochi centimetri di larghezza della finestra o nell’altezza dei piani, oppure modeste differenze volumetriche. Regolarizzare queste situazioni significherebbe ripristinare il diritto alla libera circolazione della proprietà, consentendo anche l’accesso ad eventuali bonus edilizi da parte degli attuali proprietari”.

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