FORZA ITALIA CON BOZZA E VENTURINI: “ANCHE IN VENETO QUOTA UNICA DI 52 EURO AL GIORNO PER LE CASE DI
- Alberto Bozza

- 15 set 2023
- Tempo di lettura: 2 min
“Anche per le case di riposo delle congregazioni religiose viene definita una quota sanitaria unica di 52 euro giornalieri. Siamo contenti che i principi contenuti in una nostra proposta siano stati recepiti e accolti”. A dirlo il consigliere regionale di Forza Italia Alberto Bozza, con la collega Elisa Venturini. Bozza e Venturini fanno riferimento alla proposta di deliberazione della Giunta regionale 82/CR, sulla quale all’unanimità è stato espresso parere favorevole ieri in 5° commissione (Politiche socio-sanitarie). La proposta, che ora torna in giunta per l’approvazione definitiva, aggiorna la programmazione di posti per persone religiose non autosufficienti nei centri di servizio gestiti dalle congregazioni religiose, per i quali la Regione riconoscerà il livello assistenziale unico di 52 euro al giorno. Forza Italia aveva presentato un Ordine del Giorno con Bozza e Venturini il 14 dicembre 2021, approvato dal Consiglio regionale durante la sessione di bilancio 2022-24, che impegnava la Regione ad aumentare i contributi finanziari alle comunità religiose che assistono direttamente i propri religiosi non autosufficienti. A quell’Odg sono seguite delle interlocuzioni dei consiglieri forzisti con gli uffici regionali competenti, al fine di arrivare proprio al riconoscimento formale dell’impegnativa di residenzialità di 52 euro anche per gli istituti religiosi (al pari degli altri centri di servizio) e in tal modo superare una disparità di trattamento tra cittadini non autosufficienti e religiosi non autosufficienti. “E’ importante l’implementazione del sostegno alle case di riposo delle congregazioni religiose perché esse erogano prestazioni che vanno a ridurre l’impatto economico sul servizio sanitario regionale, che altrimenti dovrebbe farsi carico degli anziani religiosi non autosufficienti, con conseguente aumento della spesa. Abbiamo raccolto un’esigenza reale, molto sentita negli ambienti religiosi, un’esigenza che non è solo economica ma anche sociale” concludono Bozza e Venturini.





Commenti